Rhum J.M - Agricole per natura


5 Maggio 2014 - Martinica



In questo periodo movimentato della mia vita ogni viaggio mi regala emozioni ed esperienze che ho il piacere e l 'onore di poter condividere con voi in questa fibra del web. 
Negli occhi ho ancora le onde blu cobalto che abbracciano la calda riva della spiaggia di Santa Lucia, piccolo paese a sud dell'isola della Martinica, puro territorio della Repubblica francese, nella minuscola isola dei Caraibi orientali.


Devo questo viaggio, ancora una volta, alla mia collaborazione con la Sagna S.p.A, storica e prestigiosa azienda di importazione di vini, champagne e distillati di eccellenza. 
Un percorso oltreoceano nel cuore delle Antille francesi che mi ha fatto scoprire il mondo del Rhum: la sua storia, evoluzione e produzione odierna, senza tralasciare le parti ludiche perché la vita va vissuta sempre con il sorriso soprattutto se chi ti fa da Cicerone è un personaggio atipico e complesso: Dominique de LA GUIGNERAYE, uno dei proprietari della Rhum J.M che in tutte le giornate non si è mai risparmiato mostrandosi in tutta la sua essenza: un dandy dalla natura agricola e chic.



La capitale dell'affascinante isola è Fort-de-France, città che conta oltre 150 mila abitanti che si estendono in zone moderne ed eleganti circondate da tantissima vegetazione e colture di ananas, banane e last but not the least la canna da zucchero, l'oro nero per la produzione di ottimi Rhum. Quando Colombo avvisto l'isola per la prima volta era chiamata Madinina - Isola dei Fiori - i quali in effetti, ancora oggi, arredano brillantemente il paesaggio in cui ci si perde ad ammirarlo nei vari spostamenti fatti in lungo e in largo, nei  suoi 65 km di lunghezza e 20 km di larghezza. 






Lo scopo del viaggio è quello di scoprire il più possibile sulla Rhum J.M: una delle sole 7 rumerie agricole rimaste al mondo a nord dell'isola in cui il Mont Pelée, alto 1397 metri, è il vulcano che ancora oggi attivo, in passato è stato capace di sviluppare un'energia pari a 40 bombe atomiche.





Non so cosa non mi fa dormire, se il fuso orario o la voglia di andare a vedere dal vivo i plurifotografati locali di degustazione e barricaia della Rhum J.M... Fatto sta che la prima tappa, obbligatoria per entrare subito in ritmo agricole, è tra le piantagioni di banane e canna da zucchero di cui la Casa J.M vanta ben 50 e 100 ettari di proprietà rispettivamente. Dopo qualche assaggio di banane appena cadute a terra ( manifestazione naturale dell'avvenuta maturazione ) mi rinfresco con il succo dolcissimo tagliato e testato direttamente dalla materia prima.









Percorrendo la strada che porta in azienda la vista della splendida cornice verde pastello scuro, marino e di foresta che la circonda fa salire le mie aspettative ...ed ecco che mi ritrovo a passeggiare tra le 4 tipologie di piante di canna da zucchero che la Rhum J.M utilizza per la sua produzione giornaliera di 9 mila litri di prodotto, selezionate e curatissime  che forniscono una resa per ettaro di 70 tonnellate circa il primo anno, per poi salire a 150 nel secondo. Viene facile intuire che le condizioni climatiche anche qui influiscono a tal punto che il Direttore generale Emmanuel Becheau ci svela che, nell'ultimo anno, a causa delle forti piogge, è scesa a 60.






Una delle particolarità che mi colpiscono e che mi e vi deve far ben comprendere l'alto valore di questo prodotto, è la conditio sine qua non, prevista dal disciplinare di produzione per il Rhum agricole:  l'estrazione del succo fresco deve avvenire tassativamente entro un'ora della raccolta della canna da zucchero che verra poi usato per iniziare il proceso di fermentazione nelle 24 ore venture.



Ma come saprete il solo estratto di zucchero non basta e qui alla Rhum J.M l'altra matta - risorsa nascosta e silente, è l'acqua preziosa che purissima, sgorga dal vicino Monte Pelée. Questa sorgente di origine vulcanica ricchissima di minerali è il Jolly Be Good, o meglio il Bien que s'ammuserà in bocca perché, credetemi, l' assaggio della SOLA acqua è il simbolo e merĭtus di questi rhum.
Durante il percorso ci imbattiamo nell' Alambicco a doppia Colonna in rame di tipo Creolo che oltre ad essere imponente e maestoso sprigiona energia e magia solo allo sguardo.


Dal suo impiego e quindi dalla fase di distillazione, si ricaverà un rhum con una gradazione alcolica del 70 % circa, volutamente mantenuta alta per preservare il numeroso e cospicuo numero di aromi che si percepiranno in fase degustativa. 







Il percorso di visita si conclude in una sala interattiva, un viaggio sensoriale in cui le ampolle che racchiudono gli aromi delle varie tipologie di Rhum J.M portano alla scoperta dell'essenza agricola e terrena del prodotto.









Si comincia con il Rhum J.M di 50% vol con 1 solo anno di affinamento in botti dove la vaniglia e il miele sono i primas agere - padroni della scena. 
Successivamente il Rhum blanc J.M 55% vol vede la freschezza della frutta tropicale e dei fiori bianchi vigorosi, mentre la versione  Rhum vieux J.M V.O indica che 3 sono gli anni minimi di affinamento richiesti da disciplinare che mi permetto di dire, già sufficienti a far svapare i tipici sentori di boise a volte, forse, troppo marcati in qualche distillato. Potenti  ma armoniche sono le sensazioni che si percepiscono all'olfatto grazie ad aromi di sciroppo di zucchero caldo e succoso accompagnati da qualche richiamo vegetale e floreale.






IRhum vieux J.M V.S.O.P 43% vol con i suoi 4 anni di affinamento è il più fumée di tutti. Dall'ampolla diversi e irruenti sono gli aromi di tabacco bianco e burley: aroma che ricorda il fieno bagnato.


Il Rhum vieux J.M X.O 45% vol invecchiato per 6 anni minimo, seduce il mio nasino, che vien rapito da una struttura e un corpo non ancora adulto. La prugna e il qui tipico frutto tamarindo si accompagnano agli aromi di frutta flambé.





Il Rhum vieux J.M 10 ans Millésime 2002 46,8% vol conta 10 anni di affinamento e si presenta con un originale bouquet dalle note di boulangerie, caramello, resina, crema di cocco e banana e datteri che insieme scaldano già al naso.

Il Rhum vieux J.M 15 ans Millésime 1997 44,4 % vol dopo 15 anni di riposo si trasforma in una divina armonia dai profumi boisée e di tabacco con punte dolci di vaniglia e sciroppo di canna da zucchero che all'olfatto fanno presumere una calda persistenza.


La Rhum J.M alias chicca delle Antille ogni anno immette nel mercato 400.000 bottiglie, pari al 2% della  produzione agricole mondiale, di cui la Sagna S.p.A ne vanta l'importazione in esclusiva in Italia da oltre 10 anni!





Da inizio secolo scorso nel 1914  la famiglia Crassous de Médeuil persegue nel suo obiettivo di far RI-vivere la natura a lungo termine  con puri distillati invecchiati e pregiati che scaldano le serate invernali e rinfrescano i pomeriggi estivi...come? 
Le parole d'ordine in questi giorni, che ancora presenziano, invadendo prepotentemente i miei pensieri Martinicani, sono i nomi dei cocktail prima degustati, poi amati e infine, diventati abitué. Il "Ti-Punch" e "Pampadeur" che non si possono non accostare a "le sigar" cosi come Dominique voleva ! - ferre et agere - di cui ne ho fatto man bassa!



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