Champagne Encry - Successo di organiche intuizioni


Hotel Diplomatic Torino 19 novembre 2013

#lamiaTorino sempre più vicino #allamiaChampagne

Champagne Encry sbarca a Torino in una serata autunnale e fresca la delegazione ONAV di Torino chima all’appello tanti soci  al quartier generale, l'Hotel Diplomatic tra le vie centrali porticate del centro che tanto ricordano Parigi e la sua eleganza.
Questa sera, dalla Miason Vue Blanche Estelle trovo 5 Champagne Encry in degustazione direttamente dal Villaggio a Les Mesnil Sur Oger, nel cuore della Cote de Blancs li dove le uve chardonnay sono sovrane ed unica possibile espressione del terroir.
Enrico ci racconta con entusiasmo la sua storia tra aneddoti, fatiche, inevitabili liti e scontri burocratici avuti 
per ottenere l'appellativo di Maison e l’autorizzazione a produrre e commercializzare Champagne.



Padovano di origine nasce e vive del suo gran sapere da ingegnere. Insieme a enologi esperti ha saputo contribuire al miglioramento dei processi evolutivi, non manuali dell'uomo, ma della natura vitivinicola italiana e francese, grazie a tipi di colture applicate tramite il metodo dell' idrosemina. Queste quando impiantate tra i vigneti li vanno a preservare dalla formazione di solchi derivanti dalle numerose precipitazioni annuali creando oltre che a un substrato organico tra il gesso e l'erba veicolano ossigeno ai capillari delle radici presenti nei geometrici 319 Cru della Champagne dove ogni singola parcella è un tesoro prezioso che riVive in ogni singola bottiglia Encry, figlia di ogni singolo ceppo.



Dagli studi e scoperte vola in Champagne per applicarli incappandosi anche in un vigneron che si limitava alla sola coltivazione e vendita delle uve Chardonnay. Dopo qualche anno di reciproca conoscenza e fiducia nata dai lavori organici, Enrico si propone come investitore e partner per costruire la cave e rete commerciale per distribuire una nuova Gran Cuvée.
In 3 ettari, 28/30.000  sono le bottiglie che dopo i 36 mesi si affinano in bottiglia e che diventano pronte per essere degustate. Il 1°vino a uscire da questo matrimonio italo-francese risale al 2005 e di ritorno dal Merano Wine Festival Enrico ci confida di essersi emozionato nell'esser stato inserito tra i primi 10 migliori  vini della manifestazione.




Il savoir-faire Encry è premiato dalla raccolta manuale delle uve, sapienti lavori in vigna, terreni situati in zone ottimali nonche una prima pressatura soffice per la cuvée e una seconda per la taille. Un remuage a mano da 5000 bottiglie al giorno per continuare con fermentazioni tutte in acciaio a t° controllata tra 18-22 C° uniti ad una malolattica bloccata a metà per riposare dai 24 ai  36 mesi su lieviti selezionati.






Si sa che gli Champagne Rosé sono sinonimo di donna e ne ho ancora una volta conferma questa sera con il Grand Rosé Encry perchè sono davanti ad una elegante intuizione feminile.
In questo vino troviamo un 95% di Chardonnay che si uniscono al restante 5% di vino rosso Pinot Noir proveniente non da un Village qualsiasi ma da quello di Bouzy individuate dall’affascinante moglie di Enrico.
2 gemme che si riflettono già nel bicchiere. Un rosato vivo color cipolla con un perlage finissimo, al naso sentori prima di vaniglia, pane per lasciare spazio a quelli di fragola fresca, geranio insieme a uva candita che si esaltano in bocca saltando dopo un'entrata subito intensa e freschissima che termina in un retrogusto amaro. Questo solo 5% di Pinot si fa sentire parecchio donando carattere ed elegante forza al chardonnay. Davvero un'ottimo tutto pasto.






Il Brut Blanc de Blancs - Grand Cru- Grande Cuvée "Encry" si presenta con un colore giallo paglierino acceso. Perlage fine che elegante arreda il calice insieme ai sentori minerali e di banana, camomilla e zenzero candito. Fragrante in entrata si avvolge la bocca di una armonica sapidita e acidita dove la noce mette la firma nel retrogusto. Uno chardonnay in purezza che stupisce  e che mi piacerebbe ri-degustare presto durante un aperitivo tra quiche lorraine, olive nere e patè di tonno su pane al rosmarino.







Lo Zéro Dosage  - Grand Cru- Grande Cuvée "Encry" 100% Chardonnay é la punta di diamante di Enrico pardon della Encry. Perlage fitto e intenso, crema di agrumi, limone su tutti, é morbido in entrata e schietto persiste nella sua natura minerale e fresca. Un avvolgente pas dosage che riesce solo quando il y a le terroir.

Millésime 2005  - Grand Cru- Grande Cuvée "Encry" 100% Chardonnay che preferisco al 2004 (ultima produzione prima dell'influenza Encry).
 Colore giallo paglierino molto intenso con riflessi verdolini al naso vaniglia e ananas sono da evidenziare memorizzali richiamando il ricordo della sensazione di quando si finisce di mangiare un dolce con l'uvetta. 
Uno champagne elegante che nasconde una dolcezza intrinseca con un sapida e fresca personalità.



Ore 23:00 chiusura dei lavori e io, dopo aver ritirato gli attrezzi wine-blogger penso che nel mio prossimo viaggio nella Champagne passeró per sbaglio dal Village Le Mesnil sur Orgeon per vedere i substrati  organici che donano struttura e charme agli Champagne Encry.

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